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Dominique Urquhart.

Dominique Urquhart

Fondatore di Notting Hill Cat Company

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“Con un peso di 16 kg, Gocycle è leggera e maneggevole ma anche sufficientemente robusta da offrire sicurezza in presenza di vento.”

Ho scoperto Gocycle in un’umida giornata di primavera nel 2015. Stavo attraversando Hyde Park in bicicletta per portare del cibo a Jasper, l’ultimo gatto che dovevo accudire quella mattina. Stavo cercando in tutti i modi di farmi largo tra la folla di ciclisti, quando una bicicletta ci sorpassò tutti con una facilità sorprendente. Era senza dubbio una bicicletta, anche se non assomigliava per niente alle biciclette a cui io o gli altri ciclisti (a giudicare dalle espressioni che ho visto) eravamo abituati. E mentre la guardavo sfrecciare verso il futuro da cui proveniva, ho capito che era quella la soluzione a tutti i miei problemi.

Dominique Urquhart on her Gocycle.

Ma andiamo per ordine. Nel 2013 ho fondato Notting Hill Cat Company, una società specializzata in servizi di cat sitting e pensione per gatti. All’inizio mi occupavo personalmente della parte di cat sitting dell’attività. Trascorrevo la maggior parte del tempo in bicicletta andando casa per casa per dare da mangiare, accarezzare o prendermi cura dei gatti dei clienti quando i padroni non c’erano. Nonostante la sede della società si trovasse nel quartiere londinese di Notting Hill, non mi andava di rifiutare lavori e mi spostavo in bicicletta per raggiungere aree come West Hampstead, Kilburn, Knightsbridge o Chelsea anche una o due volte al giorno. La mia clientela iniziava a crescere e io ero sempre più esausta.

Avevo già preso in considerazione e scartato l’idea di acquistare un’auto elettrica, perché il pensiero di cercare costantemente parcheggio e pagare i relativi costi non era per nulla allettante. E, anche se avere uno scooter non mi sarebbe affatto dispiaciuto, sarebbe stato un mezzo troppo rumoroso da usare alle 6 del mattino. E poi pedalare dentro Hyde Park era uno dei miei momenti preferiti della giornata. Ai tempi del mio primo incontro con Gocycle nel 2015 ero già alla ricerca di una bicicletta elettrica adatta, ma non ero del tutto convinta. Le biciclette elettriche tendono a essere pesanti e sapevo che il modello che avrei scelto avrebbe dovuto essere trasportato su e giù per dei gradini di cemento almeno quattro volte al giorno. Gocycle è stata la soluzione a questo dilemma. Con un peso di 16 kg, Gocycle è leggera e maneggevole ma anche sufficientemente robusta da offrire sicurezza in presenza di vento. Se non ho voglia di sforzarmi troppo, posso semplicemente smontare le ruote e chiudere la bicicletta e il trasporto manuale diventa molto più gestibile.

Dominique Urquhart on her Gocycle.

Un altro aspetto importante era l’autonomia. Tendo a percorrere distanze considerevoli ogni giorno e mi serviva una bicicletta adatta a tale scopo. Gocycle G2 ha un’autonomia di oltre 70 km e l’applicazione dedicata offre una gamma di opzioni per controllare la forza di pedalata in base alla distanza percorsa, permettendomi di coprire comodamente l’intero chilometraggio giornaliero. Anche il design è stato un fattore determinante nella scelta di Gocycle. Prima di avviare la mia attività ho lavorato nell’industria dell’animazione, sviluppando una vera e propria passione per il design e la cura dei dettagli. So per esperienza che il design occupa un ruolo di primo piano per qualsiasi azienda, grande o piccola che sia. E Gocycle avrebbe conferito a Notting Hill Cat Company un ulteriore fattore di diversificazione. È tanto elegante quanto minimalista, non è molto appariscente ma non passa nemmeno inosservata e le funzionalità non sono mai sacrificate in favore della forma.

Il mio unico dubbio era il prezzo. Sono titolare di una piccola impresa e, sebbene si sia trattato di amore a prima vista, avrei dovuto accudire centinaia di gatti per riuscire ad ammortizzare il costo iniziale. Ma dopo il primo giro di prova ho capito che era un prodotto che valeva la pena acquistare. Uso la mia G2 da due anni e ho già percorso 9.335 km.

E le preoccupazioni iniziali sulla spesa si sono rivelate del tutto infondate poiché, grazie a Gocycle, le mie entrate si sono raddoppiate ogni anno. Gocycle è stata senza dubbio il miglior investimento mai realizzato dalla mia società. Oggi non devo più incontrare clienti potenziali (umani o felini) tutta sudata e in disordine, e vengo continuamente fermata da passanti interessati o nella bicicletta o in Notting Hill Cat Company, grazie alla borsa personalizzata agganciata dietro la sella. È una pubblicità davvero efficace e oggi faccio networking soprattutto sulla mia Gocycle. Supero senza problemi uomini e donne d’affari in sella alle loro Brompton e catturo regolarmente gli sguardi incuriositi dei passanti mentre chiudo la mia Gocycle con l’apposito lucchetto. Ad alcuni interessano le specifiche tecniche, mentre altri sono più interessati all’ergonomia del design… La mia risposta è sempre la stessa: “questa bici è fenomenale”.

Dominique Urquhart's black Gocycle.

Un paio di volte mi è capitato di sorprendere gruppi di turisti che fotografavano la mia Gocycle e la custodia davanti alla casa di un cliente. E ho visto anche dei muratori in pausa pranzo che ammiravano la bicicletta e ne elencavano le qualità. Tra i più grandi ammiratori della mia Gocycle c’è anche Goodman, un simpatico signore della Guinea-Bissau che lavora come netturbino presso la stazione della metropolitana di Lancaster Gate. Un giorno mi ha fermata per chiedere il costo della mia bicicletta e ha subito capito i benefici di un tale investimento. Dopo un lungo sospiro e qualche istante ha detto “l’abbonamento dei mezzi mi costa 49 sterline alla settimana, che in un anno equivale al prezzo della bicicletta; con la differenza che almeno potrei andare al lavoro con stile.”

Mi diverto un mondo a usare Gocycle. E, sebbene oggi abbia un piccolo team alle mie dipendenze, non vedo mai l’ora di salire in sella alla mia bicicletta per far visita ai clienti, sotto il sole o sotto la pioggia. Confesso che a volte può essere pesante iniziare a lavorare alle 6 del mattino, ma con Gocycle è sempre divertente. Adoro avere le strade tutte per me il giorno di Natale o superare in salita i ciclisti più irriducibili tutti vestiti in Lycra, senza compiere il minimo sforzo. Gocycle non cessa mai di regalarmi il sorriso, e fa sorridere anche chi mi sta intorno. E a fine giornata, quando i gatti sono ormai sazi e ho concluso tutte le faccende, provo una soddisfazione immensa nel premere quel piccolo pulsante rosso a sinistra del manubrio per avviare la pedalata assistita e sfrecciare verso casa.

Ho anche in mente di passare alla G3 per beneficiare di una batteria più potente e della luce di circolazione diurna. Ma anche se la mia fedele Gocycle G2 è già ampiamente riuscita a ripagare l’investimento iniziale, trovo difficile mandarla in pensione. Il mio sogno è fornire una Gocycle a tutti i miei dipendenti, in modo che possano spostarsi in sicurezza e con stile sfoggiando il logo di Notting Hill Cat Company sulle custodie. Con il lancio della più conveniente Gocycle GS, questo sogno potrebbe presto realizzarsi.

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